Verso la giornata del 30 ottobre contro il G20 con la mente al dopo corteo di Roma

E se ripartissimo dal Corteo di Roma del 23 marzo 2019 “Stop Biocidio”? 

23 Marzo  2019  - 30 Ottobre 2021...un biennio contrassegnato a livello planetario da drammatici eventi e sconvolgimenti che mai ci saremmo aspettati di vivere a causa del maledettissimo virus da Covid-19, complice, tra l’altro, dell’accelerazione dei tempi dello sviluppo globale del capitalismo.

A.A.A. Cercasi disoccupati da organizzare a Salerno

 

Il titolo di questo contributo alla riflessione, potrebbe sembrare provocatorio e sarcastico ma rappresenta una problematica politico esistenziale/resistenziale sul quale la piccola galassia della sinistra locale, dovrebbe porsi seri interrogativi con doverose e necessarie riflessioni tese ad un cambio di rotta.

Iniziamo per  dovere di cronaca:

Ponte sullo Stretto di Messina, Ponte tra la Sicilia e la Tunisia, “cchiù pilu pì tutti"...da Cetto La Qualunque, Primo Ministro Conte al Generale Pappalardo

Non è una novità, ma rieccoci, questa volta ad opera di Conte con la riproposizione, per l’ennesima volta, della costruzione del Ponte Sullo Stretto, presentato alla Nazione italiota come la panacea di tutti i nostri mali e vanto dell’Identità Nazional/Italiota.

L’emergenza Disoccupazione, Emigrazione, Precarietà a Salerno ed il “turismo politico“ della Sinistra salernitana.

Nelle nostra città è arcinota la non esplicazione della funzione di difesa “res pubblica“ da parte della Giunta Municipale, Consiglio Comunale i cui componenti “delegati/messi del popolo” (Consiglieri/Assessori/Sindaco) dovrebbero operare per migliorare le condizioni di vita dei cittadini senza distinzione e/o discriminazione e favoritismi personali.

Ciao Francesco.

Come non ricordare Francesco Amodio e la sua figura nelle assemblee, nei viaggi di andata e ritorno delle mobilitazioni nazionali, così come nei momenti carichi di tensione a Napoli a cui seguì Genova 2001, con l'arresto del proprio figlio a cui va tutto il nostro affetto.

Francesco, figura dolce ma altrettanto deciso non solo nel ruolo di dirigente sindacale della Confederazione C.O.B.A.S. ma anche politico a fianco dell'area antagonista sia campana che nazionale.